"Perché i bei libri sono come una tazza di cioccolata calda,

inebrianti ed avvolgenti…"

martedì 20 dicembre 2016

BUGIARDO PER AMORE

Ed eccomi di nuovo tra voi, dopo un'assenza molto prolungata a causa dei miei nuovi impegni universitari.
Ma bando alle ciance, e torniamo subito a parlare di bei libri!


BUGIARDO PER AMORE

Il matrimonio di Ginevra e Mirko è finalmente completo: hanno una bella casa, un buon lavoro e presto avranno anche un figlio. Ma Mirko rivela d’essere violento, cinico e infedele, e cerca perfino di sbarazzarsi del piccolino. A complicare le cose, dalla Spagna arriva l'affascinante visconte Estefan, innamorato da sempre di Ginevra e che, per proteggerla, si finge interessato alla sua migliore amica. Ma le bugie, si sa, hanno vita breve. E questa sarà soltanto la prima di una serie di verità taciute che ingarbuglieranno le cose...  

Se avete seguito Cioccolata di parole sin qui, dovreste sapere che non amo i Romance "classici", per intenderci quelli focalizzati su una grande storia d'amore. 
Non ho nulla contro il genere in sè, ma spesso le trame mi paiono banali, stereotipate, e le protagoniste molto vuote.
invece Federica Leva, sin dalle prime pagine del suo Bugiardo per amore, è riuscita a stupirmi positivamente anche stavolta, con uno stile sempre al meglio, una trama che tocca anche argomenti molto delicati, e una protagonista capace di fare il suo mestiere. 
Per motivi di tempo non sono ancora riuscita a continuare la lettura, ma fidatevi quando vi dico che tra decine e decine di estratti di questo genere, il suo è stato uno dei pochissimi, se non l'unico, a farmi venire davvero  voglia di proseguire la lettura. 
Ely

domenica 14 agosto 2016

IL PRINCIPE DELLE TENEBRE AKA "NON SEMPRE L'UMORISMO PAGA"

IL PRINCIPE DELLE TENEBRE AKA "NON SEMPRE L'UMORISMO PAGA"

Jalan Kendeth, giovane principe di Marca Rossa, si nasconde da sempre dietro al suo titolo nobiliare, per non far capire agli altri quanto, in realtà, sia solo un donnaiolo codardo, irresponsabile e vanesio.
L'ennesima imprudenza però, lo metterà in una situazione terribile, da cui non sarà tanto facile scappare...

Mark Lawrence ha esordito in patria, gli States, nel lontano 2011 con il primo volume della Broken Empire Trilogy, successivamente completata nel 2013, poi tradotta in italiano da Newton Compton col titolo La Trilogia dei fulmini.
Da un autore con alle spalle una certa esperienza, ci si aspetterebbe un lavoro di buona qualità, invece Il principe delle tenebre, romanzo d'apertura di una nuova saga, delude molto.
A differenza di altri romanzieri sempre alla ricerca dell'originalità, Lawrence si limita a mescolare azione, leggende nordiche conosciute, sarcasmo, e horror alla Residenti Evil, in un romanzo nel complesso carino, ma nulla più.
La trama (narrata in prima persona da Jalan) alterna alti e bassi; per cui a momenti davvero appassionanti, ne seguono altri piatti ai limiti della noia.
Anche l'eccessivo utilizzo del sarcasmo non contribuisce certo alla buona riuscita del lavoro. 
Se una battuta ogni tanto può alleggerire la tensione, cercare il lato comico della situazione anche quando si sta scappando al buio da un morto vivente, non ha molto senso, oltre a rovinare del tutto l'atmosfera.
Infine, non si può non menzionare il titolo inadatto scelto da Newton Compton, quando l'originale Prince of fools risulta decisamente più azzeccato e coerente. 
Rimanendo in tema di "scelte inadatte", si potrebbe discutere sul buon senso dimostrato da alcuni autori nelle loro dichiarazion sul libro, in cui l'hanno paragonato addirittura alle opere di George Martin, che invece sono su ben altro livello per quanto riguada originalità e spessore. 
Queste dichiarazioni sono (purtroppo) state riprese fedelmente da Newton Compton a scopo pubblicitario, col risultato di creare aspettative totalmente sbagliate.
Il principe delle tenebre, può essere una valida lettura per un neofita del Fantasy, o per chi ha voglia di rilassarsi sottol'ombrellone, ma se si sta cercando un novello George Martin... bisogna cercare altrove.
Ely

martedì 9 agosto 2016

RANMA 1/2 E IL NONSENSE INTELLIGENTE


RANMA ½ E IL NONSENSE INTELLIGENTE

Ranma Salome, sedicenne giapponese, ha un grande sogno: diventare un esperto a tutto tondo di arti marziali.
Per questo segue il padre Genma in Cina, alla ricerca di nuovi stimoli e metodi di allenamento.
Il loro vagabondare li porta fino alle sorgenti di Jusen, all’apparenza un campo di addestramento come tanti, in realtà un luogo su cui aleggia un’oscura maledizione… e Ranma si ritrova trasformato in donna!!

Chiunque abbia un interesse, anche blando, per l’animazione giapponese, prima o poi ha sentito parlare dell'anime Ranma1/2 .
Tratto dall’omonimo manga di Rumiko Takahashi, prodotto nel 1989 dalla Kitty Films (già famosa per Mason Ikkoku-Cara dolce Kyoko)oggi viene unanimemente considerato un capolavoro dagli amanti del genere.
Grande merito di questa serie infatti, è stato quello di aver segnato un punto di rottura molto forte, con la tradizione animata di quel periodo e precedente.
Infatti, se in tantissimi lavori anni ottanta si può facilmente riscontrare una vena “pedagogica”, perchè  i protagonisti con le loro azioni insegnano valori come amicizia, coraggio e lealtà, in Ranma 1/2, questo non succede.
I personaggi, pur non essendo malvagi, sono spesso strampalati, sopra le righe ai limiti del paradosso, quindi non proprio modelli da imitare.
Anche le tematiche come il linguaggio cambiano molto; sono presenti scene di nudo più o meno integrale, combattimenti, assieme ad un modo di parlare decisamente colorito, visto che espressioni come "Scema", "Stupido", "Demente" sono all'ordine del giorno.
Tutti questi presupposti potrebbero lasciare un po' perplessi... se non fossero stati rielaborati in chiave totalmente comica, creando una vera e propria macchina da risata.
Ci si picchia ma nessuno si fa mai davvero male, si litiga in continuazione però in fondo ci si vuole bene. 
Le dinamiche del rapporto tra Ranma e Akane ricordano da vicino quelle tra due veri adolescenti: forti ma fragili, sensibili eppure restii ad ammettere una debolezza. 
La storia parte da uno spunto del tutto inverosimile (un ragazzo che si trasforma in ragazza) e continua sulla stessa riga, alternando combattimenti a situazioni nonsense e gag spassosissime, in un mix esplosivo capace di tenere letteralmente incollato alla tv lo spettatore.
La genialità di Ranma 1/2 sta proprio nel riuscire a sorprendere sempre, mischiando generi diversi: dall'azione alla commedia, passando per lo Shojo tradizionale, con un forte tocco Fantasy. 
Questa varietà fa sì che una persona qualsiasi guardandolo possa trovare esattamente ciò che sta cercando; sia divertimento, romanticismo o un pizzico di magia.
Naturalmente, resta una storia creata a fine anni ottanta, quindi il disegno e le animazioni sono molto meno "d'impatto" rispetto a quelle moderne, ma a parte questo dettaglio rimane un lavoro che ha fatto epoca, amato come pochi altri e in grado di trasmettere emozioni anche alla millesima visione. 
Ely









domenica 31 luglio 2016

COME SOPRAVVIVERE AI COMPITI DI MATEMATICA

COME SOPRAVVIVERE AI COMPITI DI MATEMATICA

Quanti di noi hanno detestato la matematica da studenti? 
Quanti, hanno riscoperto lo stesso odio da adulti, dovendo assistere figli/nipotini/cuginetti nei compiti? 
Che cos’è la linea dei numeri? Come spiegare le sottrazioni? Cosa significa “Contare i quadrati per calcolare l’area”?
Ci vorrebbe un libro capace di dare tutte le risposte…

La matematica, si sa, può essere uno scoglio difficile durante gli anni scolastici, e una volta cresciuti le cose si complicano ulteriormente, se ci si trova a dover spiegare a bambini piccoli concetti studiati vent’anni prima, con sistemi del tutto diversi.
Matematica per mamme e papà di Rob Eastway e Mike Askew nasce proprio con lo scopo di aiutare i genitori a familiarizzare con metodi di studio differenti, fornendo anche le basi per un ripasso dei fondamenti della materia. 
In questo volume vengono affrontato in modo semplice e chiaro molti degli argomenti toccati dai bambini tra le elementari e le medie. 
Se in apparenza può sembrare una lettura poco piacevole, lo stile incisivo, gli esempi concreti e le spiegazioni precise punto per punto, aiutano ad arrivare alla fine con facilità, dando anche un senso di maggiore chiarezza. 
Comunque, al di là delle nozioni tecniche, gli autori tengono molto a sottolineare l’importanza del giusto atteggiamento; lamentarsi di non essere capaci o sostenere che siano nozioni inutili non aiuta il bambino ad applicarsi con serenità, senza contare che molte professioni di alto livello (programmatore, architetto) richiedono una buona padronanza della matematica. 
Affrontarla con serenità, cercando di rendere il tutto piacevole e divertente, ecco il segreto per sconfiggere il "mostro" e scoprire che, in fondo, non era nemmeno così spaventoso. 
Ely

sabato 30 luglio 2016

SULLE NOTE DELL'AMORE...



SULLE NOTE DELL'AMORE


Patrick ha sempre creduto nei suoi sogni. 
Tanto, da lasciare l’Italia appena diciannovenne per trasferirsi negli Stati Uniti seguendo il suo primo grande amore, con la speranza di diventare un compositore affermato.
Purtroppo però, sogni e realtà non sempre coincidono…


I romanzi di Federica Leva hanno indubbiamente un grande pregio: l’essere spiazzanti.
Iniziando Animato con fuoco si potrebbe pensare di avere tra le mani un Romance leggero come ce ne sono tanti… niente di più sbagliato. 
Con uno stile raffinato, quasi etereo, unito a un approccio che va dritto al sodo (evitando di dilungarsi in dettagli inutili), Federica costruisce un intreccio solido, particolare, descrivendo molto bene emozioni, azioni e sentimenti dei protagonisti. 
Chiunque abbia studiato musica non potrà non rivedersi in Patrick; nel suo amore per lo strumento, nelle sue paure, nei suoi sacrifici… perché chi ha tentato questa carriera sa cosa vuol dire dover vivere tra aule di Conservatorio e sessioni di esercizi. 
Animato con fuoco però non è solo un inno all’amore per la musica classica, ma anche all’amicizia e alla fiducia reciproca espresso chiaramente dal rapporto tra Patrick e Jessie, pieno di zone d’ombra, ma allo stesso tempo saldo e incrollabile nel tempo. 
Se già in Echi delle terre sommerse nulla era stato lasciato al caso, qui ci troviamo di fronte a un romanzo pianificato e scritto con grandissima cura. 
Volendo gli si potrebbe trovare un unico difetto: alcune situazioni vengono lasciate un po’ in disparte per dare il massimo risalto ad altre, ma si tratta di un’imperfezione trascurabile, in un lavoro praticamente perfetto. 
Avvincente, commovente, profondo, da dieci e lode!!
Ely




giovedì 14 luglio 2016

"AS YOU WISH"


"AS YOU WISH"

William è un ragazzino solitario nell'America degli anni '40, il suo unico interesse sono i giochi all'aria aperta.
Almeno fino a quando non deve restare a letto diverse settimane per riprendersi dalla polmonite, e il padre cambia inconsapevolmente la sua esistenza leggendogli The Princess Bride, un classico per ragazzi in cui si narra la storia del Grande Amore tra Westley e Buttercup...

The Princess bride di William Goldman (tradotto in Italia da Sonzogno col titolo La storia fantastica, successivamente da Marcos y Marcos in La principessa sposa), viene considerato da tantissimi bibliofili come IL romanzo per ragazzi.
Vuoi per l’abilità nel far appassionare alla lettura chi vi si accosta per la prima volta, o per la capacità di non stancare mai... sta di fatto che chi l'ha iniziato in età scolare ha finito con l’innamorarsene. 
Gli ingredienti di questo successo sono molti: prima di tutto una trama fuori dai soliti canoni della favola classica, sviluppata in modo originale e divertente, successivamente dei personaggi irresistibili (il grande spadaccino Inigo Montoya, insieme a Fezzik, il gigante buono amante delle rime, sono rimasti nel cuore di molti) per finire con uno stile fluido, ritmato, ideale per attrarre l’attenzione. 
Però un adulto, cosa può trovare in questo lavoro, oltre a un po’ di sano divertimento? Sicuramente degli spunti di riflessione interessanti su come arte e vita, in un certo senso, si rincorrano. 
Perchè in fondo, l'avventura di William capace di trovare sé stesso e la felicità grazie all'amore per la narrativa, è la storia di migliaia di lettori, diventati poi scrittori, in giro per il mondo.
Soprattutto, viene fatto presente come la vita non debba essere per forza giusta, la maggior parte delle volte non lo è “E chiunque cerchi di convincervi del contrario sta solo cercando di vendervi qualcosa”.
Un romanzo leggero e godibile dunque, ma anche un piccolo assaggio di come vanno davvero le cose nel mondo.
Ely


lunedì 11 luglio 2016

SEMPRE PIÙ SOCIAL!!

SEMPRE PIÙ SOCIAL

Buon lunedì a tutti!!
Vi rubo solo qualche minuto per dirvi che Cioccolata di parole da oggi approda anche sui principali Social nell'ordine:

Facebook: https://www.facebook.com/cioccolatadiparole/?fref=ts
Instangram: cioccolata_di_parole
Tumblr: cioccolatadiparole
Twitter: Sanzetta

Aspetto i vostri contatti e like!!
Buona settimana a tutti.
Ely

domenica 10 luglio 2016

ANIMATO CON FUOCO


ANIMATO CON FUOCO

Alla morte della madre, Patrick lascia l’Italia e segue a San Francisco il ragazzo di cui si è innamorato. È felice, ha l’amore e un pianoforte da far cantare con le sue composizioni. Che cosa potrebbe desiderare, di più? Poi tutto precipita. L’amore si scioglie nel dolore, la musica nel silenzio. Ed è allora che incontra Jessica, sensuale, sofisticata e pericolosa. Non sa chi sia, perché parta spesso per un viaggio, in sella alla sua moto, e perché a volte sembri odiarlo. I suoi occhi gli ricordano quelli di una pantera inquieta e ne ha paura. Eppure, il loro legame si rafforza giorno dopo giorno e alla fine lei gli entra nell’anima, facendo crollare tutte le sue certezze. Quando lei decide di svelargli il dolore che dilania il suo passato, Patrick la segue in un viaggio da cui potrebbe non ritornare indietro. Perché niente è accaduto per caso, nella loro storia, e a poco a poco ogni tassello trova una spiegazione. Ma Patrick potrebbe arrendersi e rinunciare a lei proprio adesso, dopo essere precipitato all’inferno così tante volte? E Jessica avrà il coraggio di lasciarsi ogni cosa alle spalle, per iniziare una nuova vita con lui? Un insolito triangolo, un amore che va oltre ogni ragione. E sopra tutto, il canto incessante di un pianoforte davanti al mare.


A un'autrice in gamba come Federica Leva, Cioccolata di parole dedica sempre volentieri tempo e spazio.
Stavolta, sotto i riflettori c'è il suo ulimo lavoro, uscito appena tre giorni fa: Animato con fuoco
Un romanzo che, a giudicare dalla sinossi e dal campione è in grado di coniugare sapientemente Romance e Mystery, così come fluidità nello stile e spessore dei contenuti. 
Una lettura particolare e sfaccettata, meritevole di tempo e attenzione.
Ely

martedì 5 luglio 2016

E NAUFRAGAR M'È DOLCE IN QUESTO FANTASY CLASSICO...



E NAUFRAGAR M’E DOLCE IN QUESTO FANTASY CLASSICO…

La morte dello stregone Jorgoth ha gettato nel panico gli abitanti di Meina. 
A breve, i servi oscuri piomberanno su di loro per impossessarsi di un testo di magia estremamente prezioso, che lo stregone custodiva con particolare cura.
Milgar, giovane assistente del mago, viene  suo malgrado coinvolto in una spedizione per disfarsi del libro, finendo col restare invischiato in qualcosa di molto più grande di lui…


Il Fantasy Classico rappresenta spesso un’arma a doppio taglio per gli autori esordienti: se da una parte rimane un genere evergreen amatissimo dai lettori, dall’altra il rischio di scrivere storie banali è sempre in agguato. 
Per fortuna Raul Bini nel suo Il libro delle Magie Perdute: La Forza della Luce, sa bene ciò che fa.
Infatti, nonostante il romanzo presenti molti elementi classici (l’antieroe, il maestro buono e saggio...) ne contiene anche altri più innovativi, in grado di renderlo una lettura interessante ed avvincente.
La trama si sviluppa dall’inizio alla fine senza intoppi, sostenuta da uno stile fluido, di buon spessore, in grado di evocare immagini vivide senza essere pesante, o peggio, noioso. 
Il finale, forse un po’ agrodolce, resta comunque coerente allo spirito della storia, evitando di propinare al lettore un Happy Ending scontato e poco credibile. 
Un Fantasy con la F maiuscola dunque, a cui non manca nulla e che regala grandi soddisfazioni!!
Ely

lunedì 27 giugno 2016

SERLIN, TRA MITI E MAGIA


SERLIN, TRA MITI E MAGIA

Serlin Consoli Duranti è un diciottenne alle prese con i problemi tipici della sua età: la scuola, il rapporto con la sorella, le prime cotte, in un mondo dove Dei e miti sono di casa.
La scoperta improvvisa di essere diverso dai suoi coetanei, lo porterà a intraprendere un viaggio pericoloso alla ricerca di sé stesso e delle sue vere potenzialità… 

Nonostante l’incipit de La Leggenda di Serlin possa sembrare molto classico, Francesco Lami riesce in un’impresa difficile per un giovane autore esordiente: creare un romanzo per ragazzi particolare ed avvincente.
In alcuni punti la storia strizza l’occhio alla serie di Percy Jackson, (soprattutto per la presenza delle divinità) ma per il resto del tempo procede in modo del tutto autonomo, inoltre l’ambientazione accattivante in bilico tra Grecia Antica e Mondo Moderno finisce con l’incantare il lettore. 
Serlin, protagonista di buon cuore, ispira da subito simpatia, un discorso analogo vale per i suoi amici ben caratterizzati e particolari (Eolo su tutti). 
Anche se in alcuni punti l’autore tende a dilungarsi un po’ troppo, La leggenda di Serlin rimane comunque un romanzo pieno di azione, buoni sentimenti, e divertimento; adattissimo per un pubblico giovane, ma anche per chi, da adulto, cerca un Fantasy di evasione fuori dai soliti schemi. 

Ely



venerdì 17 giugno 2016

AIRDROID: COME NON RIMANDARE A DOMANI, QUELLO CHE POTRESTE CONTINUARE A FARE OGGI.


AIRDROID: COME NON RIMANDARE A DOMANI, QUELLO CHE POTRESTE CONTINUARE A FARE OGGI. 

Vi è mai capitato di essere impegnati nella stesura di un documento importante al pc, e che qualcuno vi facesse "gentilmente" sloggiare? O di dover trasferire un file sul telefono ma di aver perso il cavetto USB?
Purtroppo, quando si lavora da casa certi inconvenienti molto fastidiosi possono capitare, facendo perdere tempo e pazienza.
Proprio in queste situazioni viene in aiuto Airdroid.
Si tratta di una piccola applicazione gratuita disponibile su Play Store e App Store, in grado di sincronizzare tramite rete Wi-fi il computer con un dispositivo Android o IOS.
In pratica avrete i dati del vostro Smarthphone o Tablet 
a disposizione sul pc in un minuto.
Come funziona? Basta scaricare l'app sul dispositivo mobile, e poi connettersi da pc al sito: http://web.airdroid.com inserendo la vostra mail e una password a scelta (oppure, se preferite, scaricare il software apposito da installare) ed il gioco è fatto. 
Quello che conquista in Airdroid è l'estrema facilità di utilizzo; la grafica amichevole, ma allo stesso tempo compatta e priva di fronzoli aiuta anche l'utente poco esperto a raccappezzarsi nel giro di qualche minuto.
Questa leggerezza si traduce in una maggiore velocità, Airdroid consegna il file a destinazione, nello stesso tempo in cui Google Drive lo carica sul suo server.
Chi scrive conosce perfettamente l'importanza di non perdere l'attimo, di restare concentrati evitando distrazioni, Airdroid permette di passare dalla propria scrivania, a un Tablet o Smarthpone in modo praticamente istantaneo.
Un piccolo gioiellino, e un grande alleato nella lotta contro le distrazioni.  
Ely









lunedì 6 giugno 2016

FIORE DI NEVE E IL ROMANZO ASETTICO


FIORE DI NEVE E IL ROMANZO ASETTICO

Giglio Bianco è una figlia della Cina Imperiale con un’esistenza già prestabilita: dovrà sopportare il tormento della fasciatura dei piedi per mantenerli piccoli, e contrarre un matrimonio d'interesse che possa aiutare la sua famiglia. 
L’unica sorpresa in una vita destinata a scorrere sui binari rigidi di una tradizione millenaria, sarà l’amicizia strettissima con Fiore di Neve la sua "Laotong", l’altra metà di sè stessa, a cui sarà unita da un vincolo che nulla dovrebbe mai riuscire a spezzare...

Ci sono romanzi in grado di colpire profondamente un lettore per la loro bellezza, la raffinatezza dello stile, le emozioni intense che sanno suscitare… e romanzi in cui invece aleggia un forte senso di vuoto. 
Purtroppo, Fiore di neve e il ventaglio segreto di Lisa See appartiene a questa seconda categoria.  
Nonostante abbia alle spalle anni di minuziose ricerche, e offra uno spaccato davvero realistico della Cina dell’epoca, da un punpto di vista narrativo rimane un lavoro estremamente carente. 
Lo stile è prolisso, totalmente privo di ritmo, di conseguenza le descrizioni (anche se molto particolareggiate) risultano fredde, asettiche,  un discorso analogo vale per i pochi dialoghi.
Questo modo di scrivere monocorde non facilita l'identificazione in Giglio Bianco, protagonista e voce narrante della storia che, ovattata dalla realtà di un matrimonio relaltivamente felice, sembra avere serie difficoltà nel comprendere i dolori di Fiore Di Neve, sposata a un marito rozzo di indole violenta. 
Se in libri come Memorie di una geisha, Luna di primavera perfino Genji Monogattari, nonostante la complessità della trama la lettura scorre in modo piacevole e ci si ritrova letteralmente travolti dalle emozioni, in Fiore di neve e il ventaglio segreto si va avanti quasi per inerzia, fino all'epilogo abbastanza scontato e potenzialmente foriero di considerazione non proprio lusinghiere sull'atteggiamento della protagonista. 
Approfondendo molto l'aspetto relativo alle tradizioni e alla vita di tutti i giorni, rimane sicuramente un titolo valido da un punto di vista prettamente saggistisco/storico, ma per chi cerca qualcosa di più rispetto a delle mere nozioni su quando si faceva cosa... potrebbe essere deludente.

Ely 





sabato 28 maggio 2016

THIS IS ME



THIS IS ME 

Per motivi tecnici (pc rotto) non sono riuscita a terminare l'articolo che avevo deciso di pubblicare lunedì, quindi ho pensato di farmi perdonare mostrandovi una mia foto. 
Così adesso sapete che aspetto ha la vostra Cioccolataia preferita.
So che avreste voluto una bella recensione, ma purtroppo, stavolta, non è dipeso da me. 
A prestissimo!
Ely



lunedì 23 maggio 2016

CENERENTOLA HIGH TECH...



Cinder, in parte umana in parte Cyborg, ha atteso tutta la vita qualcuno che la guardasse, giudicandola solo per la sua bellezza interiore, senza farla sentire strana o un mostro. 
I suoi desideri vengono esauditi all’improvviso quando il principe Kaito, erede al trono del Commonwealth, sembra dimostrare un sincero interesse nei suoi riguardi...


DaI tempi dei tempi i bibliofili amano leggere bei libri e parlarne con gli amici, facendogli scoprire nuovi titoli di qualità. 
Proprio il passaparola infatti, ha dato il via alla lettura di Cinder, primo capitolo delle Cronache lunari, create dall’autrice statunitense Marissa Mayer
Cinder, in sostanza rivisita in chiave moderna la favola di Cenerentola, mantenenndone intatti lo spirito, così come i principali elementi narrativi, che vengono inseriti nella storia in modo del tutto particolare.
La trama contiene un mix ben riuscito di generi diversi, tutti in perfetto equilibrio tra loro: si va dall' ambientazione distopica non troppo deprimente, alla storia d'amore romantica senza scadere nel melenso, per concludere con una spy story lineare, ma comunque accattivate. 
Lo stile semplice, curato, facilita al massimo l’immedesimazione nei vari personaggi. 
Qualche lettore, soprattutto maschio, potrebbe storcere un po' il naso davanti alla capostipite delle fiabe per bambine, del resto, si sa, nel mondo reale i Principi Azzurri sono rari.
Eppure, proprio in questo sta la forza del romanzo; nel riuscire a far sognare con leggerezza, trasmettendo al contempo un bellissimo messaggio di speranza per chi, da sempre, si sente brutto, diverso: abbi fede, domani la tua vita potrebbe cambiare.
Un esordio magico, in grado di coniugare perfettamente leggerezza e riflessione. 
Ely


domenica 15 maggio 2016

I DUE REGNI:LA CITTÀ INTERA


I DUE REGNI:LA CITTÀ INTERA

Addestrata come combattente sin da bambina Farwel, compiuto il tredicesimo anno di età, potrà finalmente iniziare a frequentare l'Accademia del Delor. 
Insieme alle sue amiche d'infanzia studierà lì sei anni, per diventare una guerriera completa, l'orgoglio della sua famiglia. 
Peccato che, durante la cerimonia di ammissione, scoprirà come il suo destino sarà in realtà ben diverso...

Leggendo la quarta di copertina de I due regni: La Città Intera firmato Alessia Palumbo, si intuisce subito di avere tra le mani un romanzo fuori dai soliti canoni del Fantasy Classico.
Non abbiamo infatti un mondo magico, popolato da creature fantastiche, viceversa veniamo catapultati in una società in decadenza, sull'orlo del collasso, dove regnano la tirannia e il genocidio dei Maghi, imposto dalla Città Intera. 
Farwel rappresenta l'unica speranza di salvezza, ma invece di incarnare lo stereotipo dell'eroina pura di cuore, disposta al sacrificio, sembra più una donna alla perenne ricerca di sé stessa, desiderosa di riparare ai numerosi errori commessi in passato. 
Risulta evidente da subito il tentativo dell'autrice di creare qualcosa di diverso; così come la sua bravura nel gestire la trama, divisa in ben tre filoni narrativi, in bilico tra passato e presente.
Trattandosi comunque di un'opera prima presenta qualche imperfezione; la più frequente è sicuramente la tendenza a ripetere tante, troppe volte, concetti che dopo poche pagine possono essere sconsiderati scontati.
Nonostante siano stati inseriti dei momenti di maggiore leggerezza, visti i temi affrontati (genocidio, sofferenza), I due regni: La Città intera, pur essendo molto bello, resta una lettura più adatta per un pubblico alla ricerca di un Fantasy profondo, impegnativo, a tratti cupo, piuttosto che per chi sta cercando semplicità ed evasione. 
Un esordio particolare e sfaccettato dunque, per un'autrice che vale sicuramente la pena di avere sugli scaffali delle nostre librerie.
Ely 





giovedì 3 marzo 2016

GOSSIP GIRL, E L'IMPORTANZA DELLA TECNICA.


GOSSIP GIRL, E L'IMPORTANZA DELLA TECNICA

Serena Van der Woodsen ha quattordici anni e una vita perfetta
Bella, ricca, vive in una delle zone più esclusive di Manhattan dove, insieme ai suoi amici, si dedica a feste ed eccessi di tutti i tipi. 
Commette solo un grave errore: andare a letto di nascosto con Nate Archibald, fidanzato della sua migliore amica, Blair Waldorf.
Incapace di affrontare le conseguenze delle sue azioni, Serena si rifugia in un collegio del Connecticut, quando però due anni dopo è costretta a tornare a New York, scopre come, nel suo vecchio mondo, parecchie cose siano cambiate...


A molti questa introduzione potrebbe suonare familiare, infatti dalla serie Gossip Girl di Cecily Von Ziegesar è stato tratto un adattamento televisivo di successo, andato in onda per anni sia in America che qui in Italia. 
Quello che mi ha colpita maggiormente in questo primo volume della saga, come nei successivi, è stata la mancanza di una trama vera e propria.
L'autrice si limita a descrivere  le vite di Serena, Nate, Blair, Dan, Jenny e altri personaggi introdotti in seguito, in un contesto relativamente "normale", ovvero la città di New York. 
Niente avventure fantastiche, niente scene al cardiopalma niente... di niente. 
Una situazione che sarebbe l'apoteosi della noia, se la Von Ziegesar non avesse al suo arco tre frecce fondamentali: un'ottima prosa, una pianificazione meticolosa, e una solida padronanza dello "Show don't tell"
La prosa è asciutta, tendente al minimalismo, senza per questo essere asettica o priva di spessore.
Le parole, come i particolari, sono centellinati sul filo del rasoio, eliminando tutto il superfluo, per dare vita a una narrazione dal ritmo sincopato, capace di catturare l'attenzione di chi legge, senza annoiare mai
Altro punto di forza sono le dinamiche e i rapporti tra i vari protagonisti, costruite in modo accurato e credibile. 
La vera differenza però la fa l'assenza quasi totale di raccontato inutile e ridondante, per concentrarsi esclusivamente sul mostrato.
Quindi non abbiamo pagine e pagine sul disagio emotivo di Blair in seguito al dissesto della sua famiglia, invece la vediamo abbuffarsi per poi correre in bagno a vomitare, senza che la madre alzi nemmeno lo sguardo.
Non sentiamo Serena lamentarsi per essere stata esclusa dal suo vecchio gruppo, ma la troviamo di venerdì sera, in pigiama, fissare malinconicamente il telefono sperando che squilli.
Trattando temi legati soprattutto al mondo adolescenziale; chi sta con chi, lotte di potere tra ragazze, delusioni di cuore, a prima vista Gossip Girl potrebbe sembrare un lavoro banale, perfino un po' vuoto; tuttavia il livello tecnico dell'autrice nell'utilizzo delle parole, gestione dei vari POV e capacità di attirare l'attenzione di chi legge è altissimo. 
Per questo lo considero un romanzo formativo, per tutti gli scrittori esordienti (e non solo), in difficoltà quando devono destreggiarsi tra diversi POV, o evitare di sommergere il lettore con centinaia e centinaia di informazioni inutili.
Cecily Von Ziegesar ci dimostra come, padroneggiando bene le tecniche di base, anche una storia banale possa diventare un romanzo appassionante e meritevole di essere letto. 
Ely


venerdì 12 febbraio 2016

ELOISE DIETRO LA MASCHERA, LA RIVELAZIONE







ELOISE, DIETRO LA MASCHERA, LA RIVELAZIONE

Nonostante la sua giovane età, Eloise ne ha già passate tante: scappata di casa appena maggiorenne, per seguire quello che credeva amore, si ritrova ora costretta a prostituirsi e a subire le angherie di Mark, che da salvatore si è presto rivelato un autentico aguzzino. Solo Caroline, sua amica e "collega" di strada, riesce ancora a farle provare qualcosa di simile all'affetto di una famiglia. Difficile altrimenti andare avanti, impossibile anche così risollevarsi con le proprie forze da una situazione tanto atroce. Finché, una sera come tante, la ragazza non sale sull'auto di un cliente decisamente diverso dagli altri: una maschera copre il suo volto e i suoi modi, lontani dalla brutalità a cui la giovane donna si è ormai abituata, la spingono a fidarsi di lui...

Questa è parte della quarta di copertina di Eloise, dietro la maschera, la rivelazione esordio letterario nel mondo Urban Fantasy della giovane meneghina L.Vucetich, tra circa venti giorni disponibile in libreria e in formato ebook.
Grazie alla gentilezza dell'autrice, ho potuto leggerne un piccolo estratto, e sono rimasta favorevolmente colpita, sia dallo stile abbastanza ben fatto (soprattutto per una scrittrice al suo debutto), sia per il POV narrante della storia, un po' fuori dagli schemi, rispetto ai classici standard dell'Urban Fantasy. 
Dunque non ci resta che aspettare per chi, come me, vuole conoscere meglio Eloise e le sue avventure!
Ely




venerdì 5 febbraio 2016

DELICATAMENTE GIALLO



DELICATAMENTE GIALLO

L'autore di romanzi Armando Bentivoglio, durante una presentazione alla biblioteca di Doppio Senso, si trova ad avere a che fare col classico lettore petulante ed esigente.
Per accontentare una sua richiesta scrive sulla lavagna una frase dal significato ambiguo,"Ah... Ahh... Ahhh", che poco dopo verrà ritrovata vicino al corpo di una ragazza uccisa...

Non è mai facile riuscire a creare in poche pagine un giallo ben fatto, eppure Nuwanda (questo lo pseudonimo dell'autore, o autrice) ci è riuscita.
I personaggi che compongono il microcosmo di Doppio Senso sono tutti ben caratterizzati e hanno ciascuno una funzione precisa, primo tra tutti il commissario Loquace, parodia dei detective "vecchia scuola" come Sherlock Holmes e Maigret.
Lo stile semplice e fluido venato di ironia e l'editing curato rendono piacevole la lettura di questo lavoro, dal finale forse un po' scontato, ma non privo di una sua logica.
Una lettura semplice e scorrevole, ma comunque di buona qualità.

Ely






sabato 30 gennaio 2016

HOW TO READ ENGLISH BOOKS

Come ho anticipato sulla pagina Facebook di "Cioccolata di parole" (https://www.facebook.com/cioccolatadiparole/), questo articolo non vuole essere una recensione, ma un piccolo tutorial su come superare le piccole e grandi difficoltà di casa quando si tenta per la prima volta (o si ritenta per l'ennesima) di leggere in lingua inglese.

Trattandosi di un tutorial, cercherò di tenere un tono un po' più leggero rispetto al solito onde evitare di annoiarvi :)
Ovviamente non ho nessuna pretesa di "universalità", ho solo pensato di spiegarvi quello che ha funzionato con me :)
Siete pronti? Si va !!

HOW TO READ ENGLISH BOOKS


Eccovi qui, di fronte al vostro primo romanzo made in England, quali sono gli strumenti necessari per poterlo terminare con successo?

1) Tanta pazienza e fiducia in sé stessi: Lo so, sembra la cosa più banale del mondo, ma in realtà non lo è.  

Spesso, quando non riusciamo in qualcosa (anche di poca importanza) lo viviamo come un fallimento personale, specie se parliamo con amici che divorano titoli stranieri come se non ci fosse un domani.
Bene, ciascuno di quei lettori tempo fa (la sottoscritta in primis) era esattamente come voi, una faccia nota nella landa desolata tra lo sfiduciato ("Non ce la farò mai") e l'istinto omicida ("@#$# Lo faccio volare fuori dalla finestra questo #$@# di libro!").
Rilassatevi, non è una questione di vita o di morte, in fondo lo fate solo per divertimento, se ci riuscite bene, sennò ritenterete in un altro momento quando vi sentirete più sereni e disposti :)
E ammesso non ci riusciste mai... amen, siete già bravi in altre cento attività, nessuno è perfetto :)
2) Un minimo di conoscenza della lingua: Qui sicuramente qualcuno starà gemendo "Però io non sono bravo", infatti, non serve essere bravi (se lo siete ben venga!), ma se iniziate da zero e non avete idea di quali siano i principali tempi verbali, né sapete distinguere gli articoli dal pronomi... urge un ripasso dei testi di scuola, o almeno consultare uno dei mille tutorial su Internet dedicati agli elementi basilari della grammatica inglese.
3) Partire col libro giusto: Siete adulti e vaccinati Il gatto con gli stivali vi stava sulle balle in italiano, figuriamoci in un'idioma estero!! 
Tutta la mia comprensione, però dovete ricordarvi di essere, solo per il momento, dei neofiti della lettura in lingua, un giorno Jordan e King saranno il vostro pane quotidiano, ma adesso è necessario scegliere qualcosa di breve e scritto in modo semplice... cosa c'è di meglio delle favole e di qualche caro classico per l'infanzia?
Probabilmente adesso starete pensando "Sì! bello!! Prendo la serie di Harry Potter!!", se posso darvi un consiglio, non fatelo. 
La prosa della Rowling è semplice e lineare, il problema è la lunghezza dei vari volumi.
Leggere in lingua stanca, soprattutto i primi giorni se riuscirete a fare dieci pagine consecutive sarà già una gran cosa, capite che l'idea di impiegare una vita solo per finire il primo... citando le parole del grande Guido Nicheli "Non esalta"
Potete usare un articolo di due pagine, un saggio, qualsiasi cosa, purché riusciate a concluderla in tempi brevi, mantenendo fresco il vostro entusiasmo ed evitando spargimenti di sangue. :P
Una volta piantata, nel giro di poco tempo, la bandierina del vostro primo grande successo, vi sentirete gasatissimi e desiderosi di cominciare qualcosa di nuovo, magari un pochino più lungo... e via di questo passo, fin quando vi verrà spontaneo acquistare anche volumi di trecento o quattrocento pagine, perché con un bel po' di successi ed esperienza alle spalle saprete di poterli gestire. 
Con calma e un piccolo passo alla volta si scalano le montagne :).
4) Il vocabolario: In questa impresa è il vostro migliore amico, il bastone della saggezza, anche se va usato con parsimonia (tra poco capirete perché) .


Ottimo, avete scelto un saggio alla vostra portata, vi ricordate bene o male cosa distingue present e past perfect, siete decisi come kamikaze e avete riesumato il vocabolario del liceo, qual è il prossimo passo? 

Adesso dobbiamo parlare del metodo
Quando apriamo un testo in italiano, anche se non ce ne accorgiamo, il nostro occhio fa una rapida scansione della pagina, coglie i contenuti principali e li trasmette al cervello che li elabora senza nessuna difficoltà, arricchendoli poi quando facciamo la lettura vera e propria. 
Ovviamente questo processo avviene anche con uno in inglese, ma il cervello non essendo allenato va presto in cortocircuito facendoci sperimentare l'orrenda sindrome "Guardo la pagina e non capisco un ca...storo". 
Per superare questo problema c'è un sistema semplicissimo: dimenticarsi del resto del libro. 
Voi non siete a pagina uno, siete sulla prima riga, esiste solo quella nel vostro mondo, e su quella dovrete restare fin quando non l'avrete capita... alla meno peggio. 
Uno degli errori più comuni (ci sono cascata anch'io) è quello di dire "Ok, adesso prendo il dizionario e traduco tutti i termini che non conosco e anche quelli che conosco, olè!". 
Sembra il modo più logico di procedere vero? In realtà è quello che nel giro di un paio d'ore vi stronca, perché doversi fermare in continuazione per cercare il significato di una parola, passato l'entusiasmo iniziale, è di una noia asfissiante e soprattutto vi fa perdere concentrazione.
Per questo sarebbe meglio procedere per "Parole chiave"
Cerco di spiegarmi con un esempio.
Immaginate di aver comprato il bellissimo The Princess bride di William Goldman, seguendo i miei saggi consigli state esaminando con occhio chirurgico la prima linea del primo capitolo:"This is my favorite book in all the world, thought I' ve never read it".
Ok, niente panico, riflettete con calma su cosa riuscite a capire senza correre sul dizionario, e non dite niente perché vi si allunga il naso :P Ipotizziamo siano tre parole: "Book" libro, "World" mondo "This is" questo è, il resto... buio assoluto. 
Scrivete queste parole in fila e ottenete "Questo libro mondo" adesso vi mettete buoni buoni a cercate "favorite" preferito è "My" mio  e li aggiungete ottenendo "Questo è mio libro preferito mondo" va già meglio, però evidentemente manca qualcosa, in effetti c'è quel "in all", fino adesso ignorato da tutti, porello.
Prendetevi qualche secondo per riflettere esaminando gli elementi già a vostra disposizione; si parla di un libro preferito, e si mette in relazione questa preferenza col mondo... cosa vi viene spontaneo pensare? Anche se non capite "in all", come completereste quella frase per darle un senso logico? Se la risposta  è "in tutto " o "al mondo" avete afferrato il concetto: quello che proprio non sapete va cercato, ma quando siete in possesso di un pezzo della frase, potete facilmente desumerne, almeno una piccola parte, dal contesto. Dunque abbiamo "Questo è il mio libro preferito al mondo", una traduzione più che accettabile.
Passiamo al periodo successivo  "Thought i' ve never read it"... azz proprio rognoso, riuscite a capire solo ""I've", gli altri due verbi sono un mistero, a questo punto potreste decidere che ne sapete abbastanza, e andare avanti.
So che sembra un controsenso, ma le prime volte andrà già benissimo se da una pagina riuscirete a capire nel modo più vago e confuso possibile chi sta facendo/dicendo cosa a chi, la comprensione completa e la cura per il dettaglio verranno col tempo e la pratica.
Certo, guardando sul vocabolario tutto quello che non vi è chiaro in apparenza farete molta meno fatica, ma come ho già detto dopo poco diventa un lavoro tedioso, inoltre le parole imparate così, ahimè, si dimenticano in fretta, viceversa se farete un ragionamento per arrivarci, anche se all'inizio può sembrare difficoltoso, vi accorgerete che in questo modo i significati rimangono impressi molto più  a lungo. 
Più leggerete, più vi sforzerete di capire e ragionare senza abusare del dizionario, più il vostro cervello imparerà a metabolizzare quei termini, smettendo di inviarvi ogni cinque minuti segnali di allarme rosso: "Mayday Mayday non capisco, panico! Abbandonare la nave!!" 
Al di là di quanta grammatica e vocaboli conoscete leggere in lingua con successo è anche e soprattutto questione di riuscire ad applicare la corretta "forma mentis"  dimenticatevi di come leggete in fretta in italiano, bandite ogni tipo di paragone, adesso avete di nuovo cinque anni e state imparando a leggere per la prima volta; per cui è legittimo essere lenti o stanchi dopo poco, è altrettanto corretto se su cinque frasi ne capite mezza, non dovete avere nessuna pretesa, ma essere rilassati e dare al vostro cervello il tempo di adattarsi e imparare a lavorare nel modo corretto. 
Il segreto, almeno per me, è stato proprio questo: riuscire a mettere da parte l'urgenza,  l'ansia (del tutto razionale, ma in questo caso controproducente) di comprendere, concentrandomi su una riga alla volta, un concetto alla volta, fino al giorno in cui mi è sembrato tutto estremamente facile e naturale:) 
Ecco, a voi la mia esperienza, spero possa esservi utile, ovviamente se avete domande e commenti sono più che bene venuti!!
Kiss Kiss 
Gossip Girl 
Era una vita che volevo farlo:P