"Perché i bei libri sono come una tazza di cioccolata calda,

inebrianti ed avvolgenti…"

giovedì 8 maggio 2014

AMICIZIA E CORAGGIO NE LA MIA AMICA EBREA


AMICIZIA E CORAGGIO NE LA MIA AMICA EBREA  

Vivere ogni giorno come fosse l'ultimo, non perdere la speranza e, soprattutto, ricordarsi che è tutta colpa degli ebrei.
Sono questi i punti fermi che vengono inculcati a Josepha, e a cui lei si sforza di credere, almeno finché una nuova amica non le farà cambiare idea...

La mia amica Ebrea, romanzo d'esordio di Rebecca Domino, è la storia di un'amicizia fuori dal comune tra Josepha, ragazzina di razza ariana alle soglie dell'adolescenza nella Germania Nazista del '43, e Rina, sua coetanea ebrea in fuga con la famiglia per evitare il Lager.
Nonostante sia un’opera prima, e come tale presenti qualche imperfezione, si tratta di un libro veramente bello e toccante.
L'autrice attraverso uno stile semplice ma non privo di poesia e belle similitudini, riesce a creare un contrasto nettissimo tra la relativa normalità della vita di Josepha (le amiche, i primi batticuori, i litigi con mamma e  papà), e le aberrazioni a cui erano sottoposti gli ebrei a causa delle  persecuzioni razziali.
Sia Josepha che i personaggi secondari sono ben caratterizzati e coerenti, in modo particolare l'atteggiamento di alcuni di loro, incapaci di pensare a una visione della realtà diversa da quella imposta da Hitler, rappresenta in modo chiaro i risultati devastanti che si possono ottenere con una propaganda martellante e ben gestita.
La mia amica ebrea affronta il tema della trasformazione di una ragazza in donna, ma mette anche chiaramente in evidenza l'importanza che nella nostra vita può avere il coraggio di alzarsi in piedi e dire NO ad alta voce, di essere diversi, specie quando qualcuno più debole sta subendo un torto atroce.
Congratulazioni a Rebecca dunque, e tantissimi auguri per la sua carriera di scrittrice, che con questo lavoro splendido ha dimostrato pienamente di meritare.
Ely