"Perché i bei libri sono come una tazza di cioccolata calda,

inebrianti ed avvolgenti…"

mercoledì 8 aprile 2015

IL LATO DARK DEL PARANORMAL ROMANCE...



IL LATO DARK DEL PARANORMAL ROMANCE 

Julian si sveglia in una bara; non ricorda di essere morto, e non ricorda quasi nulla della propria vita.
Sa solo due cose con certezza: deve frequentare la Damned Accademy e i dolori lancinanti che l'hanno perseguitato per tre anni sembrano misteriosamente svaniti...

Pur con alcune pecche dovute alla poca esperienza (un vocabolario non ricchissimo, la tendenza a ripetere concetti già chiari), tra i lavori di esordienti Mezzo Vampiro di Belinda Laj merita sicuramente un' attenzione speciale.
In primis perché, nonostante a fare da padroni nella storia siano vampiri, angeli e demoni, questi si discostano profondamente dal solito cliché ormai imperante nel Paranormal Romance.
In secondo luogo perché Julian è un personaggio complesso e sfaccettato che o si ama o si odia; le enormi sofferenze vissute l'hanno profondamente segnato, facendone un protagonista molto meno perfetto e accattivante di altri suoi colleghi e forse proprio per questo decisamente più reale e coerente.
Non è ossessivamente interessato a trovare l'anima gemella (una storia d'amore c'è, ma viene tenuta sullo sfondo), né tantomeno a diventare popolare, la sola cosa che gli importi davvero è riuscire a dipanare la rete di bugie e mistero che sembra avvolga tutta la sua esistenza.
Belinda Laj è stata molto abile nello sviluppare la trama poco per volta, dando modo al lettore di seguire agevolmente tutti i passaggi, riuscendo allo stesso tempo a mantenere alta la suspense; infatti fino all'ultimo non si riesce a intuire chi menta e chi stia dicendo la verità.
Particolarmente riuscita e toccante poi è la descrizione del profondo disagio vissuto da Julian per essere costantemente al centro di atti di emarginazione e bullismo.
Un romanzo cupo, con un'ambientazione claustrofobica che sconfina nel gotico, da cui è impossibile non restare affascinati.
Complimenti a Belinda dunque, stile e vocabolario si possono sicuramente migliorare facendo buone letture, ma la capacità di inventare qualcosa di diverso, fuori dai soliti schemi, è una dote innata. 

Ely