"Perché i bei libri sono come una tazza di cioccolata calda,

inebrianti ed avvolgenti…"

sabato 28 maggio 2016

THIS IS ME



THIS IS ME 

Per motivi tecnici (pc rotto) non sono riuscita a terminare l'articolo che avevo deciso di pubblicare lunedì, quindi ho pensato di farmi perdonare mostrandovi una mia foto. 
Così adesso sapete che aspetto ha la vostra Cioccolataia preferita.
So che avreste voluto una bella recensione, ma purtroppo, stavolta, non è dipeso da me. 
A prestissimo!
Ely



lunedì 23 maggio 2016

CENERENTOLA HIGH TECH...



Cinder, in parte umana in parte Cyborg, ha atteso tutta la vita qualcuno che la guardasse, giudicandola solo per la sua bellezza interiore, senza farla sentire strana o un mostro. 
I suoi desideri vengono esauditi all’improvviso quando il principe Kaito, erede al trono del Commonwealth, sembra dimostrare un sincero interesse nei suoi riguardi...


DaI tempi dei tempi i bibliofili amano leggere bei libri e parlarne con gli amici, facendogli scoprire nuovi titoli di qualità. 
Proprio il passaparola infatti, ha dato il via alla lettura di Cinder, primo capitolo delle Cronache lunari, create dall’autrice statunitense Marissa Mayer
Cinder, in sostanza rivisita in chiave moderna la favola di Cenerentola, mantenenndone intatti lo spirito, così come i principali elementi narrativi, che vengono inseriti nella storia in modo del tutto particolare.
La trama contiene un mix ben riuscito di generi diversi, tutti in perfetto equilibrio tra loro: si va dall' ambientazione distopica non troppo deprimente, alla storia d'amore romantica senza scadere nel melenso, per concludere con una spy story lineare, ma comunque accattivate. 
Lo stile semplice, curato, facilita al massimo l’immedesimazione nei vari personaggi. 
Qualche lettore, soprattutto maschio, potrebbe storcere un po' il naso davanti alla capostipite delle fiabe per bambine, del resto, si sa, nel mondo reale i Principi Azzurri sono rari.
Eppure, proprio in questo sta la forza del romanzo; nel riuscire a far sognare con leggerezza, trasmettendo al contempo un bellissimo messaggio di speranza per chi, da sempre, si sente brutto, diverso: abbi fede, domani la tua vita potrebbe cambiare.
Un esordio magico, in grado di coniugare perfettamente leggerezza e riflessione. 
Ely


domenica 15 maggio 2016

I DUE REGNI:LA CITTÀ INTERA


I DUE REGNI:LA CITTÀ INTERA

Addestrata come combattente sin da bambina Farwel, compiuto il tredicesimo anno di età, potrà finalmente iniziare a frequentare l'Accademia del Delor. 
Insieme alle sue amiche d'infanzia studierà lì sei anni, per diventare una guerriera completa, l'orgoglio della sua famiglia. 
Peccato che, durante la cerimonia di ammissione, scoprirà come il suo destino sarà in realtà ben diverso...

Leggendo la quarta di copertina de I due regni: La Città Intera firmato Alessia Palumbo, si intuisce subito di avere tra le mani un romanzo fuori dai soliti canoni del Fantasy Classico.
Non abbiamo infatti un mondo magico, popolato da creature fantastiche, viceversa veniamo catapultati in una società in decadenza, sull'orlo del collasso, dove regnano la tirannia e il genocidio dei Maghi, imposto dalla Città Intera. 
Farwel rappresenta l'unica speranza di salvezza, ma invece di incarnare lo stereotipo dell'eroina pura di cuore, disposta al sacrificio, sembra più una donna alla perenne ricerca di sé stessa, desiderosa di riparare ai numerosi errori commessi in passato. 
Risulta evidente da subito il tentativo dell'autrice di creare qualcosa di diverso; così come la sua bravura nel gestire la trama, divisa in ben tre filoni narrativi, in bilico tra passato e presente.
Trattandosi comunque di un'opera prima presenta qualche imperfezione; la più frequente è sicuramente la tendenza a ripetere tante, troppe volte, concetti che dopo poche pagine possono essere sconsiderati scontati.
Nonostante siano stati inseriti dei momenti di maggiore leggerezza, visti i temi affrontati (genocidio, sofferenza), I due regni: La Città intera, pur essendo molto bello, resta una lettura più adatta per un pubblico alla ricerca di un Fantasy profondo, impegnativo, a tratti cupo, piuttosto che per chi sta cercando semplicità ed evasione. 
Un esordio particolare e sfaccettato dunque, per un'autrice che vale sicuramente la pena di avere sugli scaffali delle nostre librerie.
Ely