INTRIGHI E MISTERI IN CALIFORNIA
Il Castello
Terrill, un'antica magione vicino a Hollywood, è pieno di enigmi.
Ci sono
davvero i fantasmi? Perché al suo interno si viene sempre colti da
un'inspiegabile sensazione di panico e angoscia?
Il
castello del terrore è il primo titolo di una fortunata
serie di gialli per ragazzi pubblicata in Italia da Mondadori, una
trentina d'anni fa.
Protagonisti
assoluti del romanzo (e di tutti i successivi) sono tre
adolescenti: Jupiter Jones, Bob Andrews e Pete Cranshaw, titolari di
una neonata agenzia investigativa, che armati delle loro conoscenze
e spirito deduttivo si inoltreranno in questo rompicapo.
Nonostante
qualche errore di traduzione la lettura è scorrevole e appassionante.
Lo stile
fluido, semplice, permette di delineare con poche pennellate date ad
arte luoghi e ambienti, cosi come i tre protagonisti in cui è facile ravvisare figure mitiche del giallo classico: da Hercule
Poirot a Sherlock Holmes e l'indispensabile Dr Watson.
La
storia, ambientata in una fittizia cittadina della California anni
70, si sviluppa poco per volta, incastrando ogni ingranaggio col
successivo, fino al finale, non sbalorditivo ma comunque
gradevole.
Tuttavia
quello che colpisce in questo lavoro non è tanto la trama in se,
quanto la bravura dell'autore nel rendere appieno la voglia di spensieratezza e avventura, tipiche di quel periodo.
Leggendo
infatti si ha uno spaccato realistico, quasi commovente, di un mondo
ormai del tutto estinto, dove non esistevano pc, tablet, o
smartphone e in cui l'unico modo per non soccombere alla noia dei lunghi pomeriggi estivi era
inventarsi passatempi e avventure, col poco che c'era a disposizione.
Un ottimo
giallo per ragazzi dunque, ma una lettura adattissima anche per
adulti che vogliono rivivere un po' della loro adolescenza tra amici,
biciclette e telefono... sempre occupato!
Ely