"Perché i bei libri sono come una tazza di cioccolata calda,

inebrianti ed avvolgenti…"

venerdì 31 ottobre 2014

INTRIGHI E MISTERI IN CALIFORNIA


INTRIGHI E MISTERI IN CALIFORNIA 


Il  Castello Terrill, un'antica magione vicino a Hollywood, è pieno di enigmi.
Ci sono davvero i fantasmi? Perché al suo interno si viene sempre colti da un'inspiegabile sensazione di panico e angoscia?

Il castello del terrore è il primo titolo di una fortunata serie di gialli per ragazzi pubblicata in Italia da Mondadori, una trentina d'anni fa.
Protagonisti assoluti del romanzo (e di tutti i  successivi) sono tre adolescenti: Jupiter Jones, Bob Andrews e Pete Cranshaw, titolari di una neonata agenzia investigativa, che armati delle loro conoscenze e spirito deduttivo si inoltreranno in questo rompicapo.
Nonostante qualche errore di traduzione la lettura è scorrevole e appassionante.
Lo stile fluido, semplice, permette di delineare con poche pennellate date ad arte luoghi e ambienti, cosi come i tre protagonisti in cui è facile ravvisare figure mitiche del giallo classico: da Hercule Poirot a Sherlock Holmes e l'indispensabile Dr Watson.
La storia, ambientata in una fittizia cittadina della California anni 70, si sviluppa poco per volta, incastrando ogni ingranaggio col successivo, fino al finale, non sbalorditivo ma comunque gradevole.
Tuttavia quello che colpisce in questo lavoro non è tanto la trama in se, quanto la bravura dell'autore nel rendere appieno la voglia di  spensieratezza e avventura, tipiche di quel periodo.
Leggendo infatti si ha uno spaccato realistico, quasi commovente, di un mondo ormai del tutto estinto, dove non esistevano pc, tablet, o smartphone e in cui l'unico modo per non soccombere alla noia dei lunghi pomeriggi estivi era inventarsi passatempi e avventure, col poco che c'era a disposizione.
Un ottimo giallo per ragazzi dunque, ma una lettura adattissima anche per adulti che vogliono rivivere un po' della loro adolescenza tra amici, biciclette e telefono... sempre occupato!

Ely

mercoledì 15 ottobre 2014

DI VAMPIRI E SOAP OPERA ...




DI VAMPIRI E SOAP OPERA

La vita di Emily è un incubo: al dolore per un matrimonio pieno di abusi e violenze, si aggiunge la paura costante di essere attaccata dagli Heku, creature sanguinarie simili a vampiri.
Non sa che la chiave per uscire da questa prigione è più vicina di quanto non pensi...


T. M. Nielsen, prolifica autrice statunitense, inaugura con Heku la Serie Heku, a oggi composta da nove romanzi più diversi Spin Off.
Perché leggere  di questa ennesima Love Story tra un umana e un immortale?
Prim perchè abbiamo uno stile immediato, fresco, pulito,  senza mai  essere sciatto, nonostante una traduzione davvero pessima.
Secondo una trama sviluppata e gestita in modo intelligente: Emily e le sue avventure ci vengono presentate poco per volta, i colpi di scena inseriti con regolarità (uno ala fine di ogni capitolo), mantengono viva l'attenzione del lettore senza stancarlo o confonderlo.   
Il perno di questo lavoro però sono le caratterizzazioni dei personaggi.
 Le fobie e le paure di Emily, il suo senso di colpa e l'odio verso sé stessa, sono tipiche di donne maltrattate, così come la rigidità e l'ossessione per la disciplina di Chevalier, sono tipici di quei microcosmi in cui non c'è libertà di scelta, e a comandare è il più forte.
La Nielsen infatti, pur smussandone i tratti, recupera molta di quella che è la figura classica del vampiro  un essere brutale, spesso in balia dei propri istinti, riuscendo così a scostarsi dai tanti Paranormal Romance più o meno cloni di Twilight. 
Queste caratteristiche, oltre alla lunghezza abbastanza contenuta, fanno di Heku  un lavoro particolare ed appassionante, quasi alla stregua di una soap opera.
Tuttavia è importante notare come l'autrice, al di là del contesto fantastico, attraverso Emily voglia trasmettere un messaggio di speranza su come  sia possibile  uscire da una gabbia mentale di solitudine ed autodistruzione, attraverso l'Amore e l'affetto di persone care.

Ely