"Perché i bei libri sono come una tazza di cioccolata calda,

inebrianti ed avvolgenti…"

domenica 14 agosto 2016

IL PRINCIPE DELLE TENEBRE AKA "NON SEMPRE L'UMORISMO PAGA"

IL PRINCIPE DELLE TENEBRE AKA "NON SEMPRE L'UMORISMO PAGA"

Jalan Kendeth, giovane principe di Marca Rossa, si nasconde da sempre dietro al suo titolo nobiliare, per non far capire agli altri quanto, in realtà, sia solo un donnaiolo codardo, irresponsabile e vanesio.
L'ennesima imprudenza però, lo metterà in una situazione terribile, da cui non sarà tanto facile scappare...

Mark Lawrence ha esordito in patria, gli States, nel lontano 2011 con il primo volume della Broken Empire Trilogy, successivamente completata nel 2013, poi tradotta in italiano da Newton Compton col titolo La Trilogia dei fulmini.
Da un autore con alle spalle una certa esperienza, ci si aspetterebbe un lavoro di buona qualità, invece Il principe delle tenebre, romanzo d'apertura di una nuova saga, delude molto.
A differenza di altri romanzieri sempre alla ricerca dell'originalità, Lawrence si limita a mescolare azione, leggende nordiche conosciute, sarcasmo, e horror alla Residenti Evil, in un romanzo nel complesso carino, ma nulla più.
La trama (narrata in prima persona da Jalan) alterna alti e bassi; per cui a momenti davvero appassionanti, ne seguono altri piatti ai limiti della noia.
Anche l'eccessivo utilizzo del sarcasmo non contribuisce certo alla buona riuscita del lavoro. 
Se una battuta ogni tanto può alleggerire la tensione, cercare il lato comico della situazione anche quando si sta scappando al buio da un morto vivente, non ha molto senso, oltre a rovinare del tutto l'atmosfera.
Infine, non si può non menzionare il titolo inadatto scelto da Newton Compton, quando l'originale Prince of fools risulta decisamente più azzeccato e coerente. 
Rimanendo in tema di "scelte inadatte", si potrebbe discutere sul buon senso dimostrato da alcuni autori nelle loro dichiarazion sul libro, in cui l'hanno paragonato addirittura alle opere di George Martin, che invece sono su ben altro livello per quanto riguada originalità e spessore. 
Queste dichiarazioni sono (purtroppo) state riprese fedelmente da Newton Compton a scopo pubblicitario, col risultato di creare aspettative totalmente sbagliate.
Il principe delle tenebre, può essere una valida lettura per un neofita del Fantasy, o per chi ha voglia di rilassarsi sottol'ombrellone, ma se si sta cercando un novello George Martin... bisogna cercare altrove.
Ely

martedì 9 agosto 2016

RANMA 1/2 E IL NONSENSE INTELLIGENTE


RANMA ½ E IL NONSENSE INTELLIGENTE

Ranma Salome, sedicenne giapponese, ha un grande sogno: diventare un esperto a tutto tondo di arti marziali.
Per questo segue il padre Genma in Cina, alla ricerca di nuovi stimoli e metodi di allenamento.
Il loro vagabondare li porta fino alle sorgenti di Jusen, all’apparenza un campo di addestramento come tanti, in realtà un luogo su cui aleggia un’oscura maledizione… e Ranma si ritrova trasformato in donna!!

Chiunque abbia un interesse, anche blando, per l’animazione giapponese, prima o poi ha sentito parlare dell'anime Ranma1/2 .
Tratto dall’omonimo manga di Rumiko Takahashi, prodotto nel 1989 dalla Kitty Films (già famosa per Mason Ikkoku-Cara dolce Kyoko)oggi viene unanimemente considerato un capolavoro dagli amanti del genere.
Grande merito di questa serie infatti, è stato quello di aver segnato un punto di rottura molto forte, con la tradizione animata di quel periodo e precedente.
Infatti, se in tantissimi lavori anni ottanta si può facilmente riscontrare una vena “pedagogica”, perchè  i protagonisti con le loro azioni insegnano valori come amicizia, coraggio e lealtà, in Ranma 1/2, questo non succede.
I personaggi, pur non essendo malvagi, sono spesso strampalati, sopra le righe ai limiti del paradosso, quindi non proprio modelli da imitare.
Anche le tematiche come il linguaggio cambiano molto; sono presenti scene di nudo più o meno integrale, combattimenti, assieme ad un modo di parlare decisamente colorito, visto che espressioni come "Scema", "Stupido", "Demente" sono all'ordine del giorno.
Tutti questi presupposti potrebbero lasciare un po' perplessi... se non fossero stati rielaborati in chiave totalmente comica, creando una vera e propria macchina da risata.
Ci si picchia ma nessuno si fa mai davvero male, si litiga in continuazione però in fondo ci si vuole bene. 
Le dinamiche del rapporto tra Ranma e Akane ricordano da vicino quelle tra due veri adolescenti: forti ma fragili, sensibili eppure restii ad ammettere una debolezza. 
La storia parte da uno spunto del tutto inverosimile (un ragazzo che si trasforma in ragazza) e continua sulla stessa riga, alternando combattimenti a situazioni nonsense e gag spassosissime, in un mix esplosivo capace di tenere letteralmente incollato alla tv lo spettatore.
La genialità di Ranma 1/2 sta proprio nel riuscire a sorprendere sempre, mischiando generi diversi: dall'azione alla commedia, passando per lo Shojo tradizionale, con un forte tocco Fantasy. 
Questa varietà fa sì che una persona qualsiasi guardandolo possa trovare esattamente ciò che sta cercando; sia divertimento, romanticismo o un pizzico di magia.
Naturalmente, resta una storia creata a fine anni ottanta, quindi il disegno e le animazioni sono molto meno "d'impatto" rispetto a quelle moderne, ma a parte questo dettaglio rimane un lavoro che ha fatto epoca, amato come pochi altri e in grado di trasmettere emozioni anche alla millesima visione. 
Ely