UN ESORDIO TIEPIDO, PER KEIRA KASS
America Singer è una ragazza fortunata perché ha una
famiglia unita, un grande amore, ed è stata scelta per partecipare a una
competizione che, se vinta, permetterà a lei e ai suoi cari di abbandonare una
vita di stenti per un futuro migliore...
The Selection è il romanzo d'esordio della Selection Trilogy, ideata da Keira Kass, e tradotta in italiano da
Sperling&Kupfer.
Pur mantenendo le caratteristiche tipiche di uno Young
Adult, The selection si può inserire in quel filone distopico
lanciato con tanto successo da Hunger
Games.
E, in effetti, le somiglianze con quest'ultimo non
mancano: dall'ambientazione Post Apocalittica, a una protagonista pura di
cuore, disposta a sacrificarsi per la propria famiglia.
L'inizio non è dei più innovativi dunque, tuttavia
durante la lettura emergono degli spunti originali che uniti a uno stile fluido
(anche se non troppo raffinato), dei bei personaggi, e dialoghi scorrevoli,
permettono di terminare il libro nel giro di qualche ora, con la sensazione di
aver investito bene il proprio tempo.
Premesso questo, The Selection avrebbe
potuto essere migliore..
L'errore della Kass, a mio avviso, sta nell’avere troppo presente
il suo target di riferimento, ovvero ragazze giovani e adolescenti, non permettendo ai suoi personaggi di vivere,
ma indirizzandoli forzatamente verso l'inevitabile “Happy
Ending“, che però manca di logica e coerenza.
Questo risulta evidente soprattutto nel finale quando,
per far convergere la storia verso il punto desiderato senza dilungarsi troppo,
la Kass liquida in due righe e senza motivazione
logica, la maggior parte dei personaggi secondari, creando non poca perplessità
e delusione, in un lettore più smaliziato.
Una sufficienza stiracchiata dunque, per un'autrice
che quando deciderà di uscire dal solito stereotipo della storia d'amore a
lieto fine, avrà tutti i numeri per fare bene.
Ely
Ah, avevo iniziato questo libro perché se ne parlava un gran tanto, in uno dei miei momenti da "voglio farmi del male con una lettura senza pensieri", e non ci ho trovato molto di salvabile. Probabilmente hai ragione nel dire che è fatto "su misura" attorno al target del libro, e che quindi chiunque sia al di fuori di questo target fa molta fatica a trovarci comunque qualcosa di più "universalmente" interessante. Non ricordo se ero arrivata in fondo al testo o se avevo deciso in anticipo che non faceva per me...
RispondiEliminanooo questo è uno di quelli che volevo leggere solo perché adoro le cover della serie XD forse le darò una possibilità più avanti, anche perché di solito gli young adult mi piacciono (se non sono esagerati), ma con due recensioni poco convinte mi sa che passerà ancora un po' di tempo ;)
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