"Perché i bei libri sono come una tazza di cioccolata calda,

inebrianti ed avvolgenti…"

sabato 22 marzo 2014

UN ESORDIO TIEPIDO PER KEIRA KASS



UN ESORDIO TIEPIDO, PER KEIRA KASS

America Singer è una ragazza fortunata perché ha una famiglia unita, un grande amore, ed è stata scelta per partecipare a una competizione che, se vinta, permetterà a lei e ai suoi cari di abbandonare una vita di stenti per un futuro migliore...

The Selection è il romanzo d'esordio della Selection Trilogy, ideata da Keira Kass, e tradotta in italiano da Sperling&Kupfer.
Pur mantenendo le caratteristiche tipiche di uno Young Adult, The selection si può inserire in quel filone distopico lanciato con tanto successo da Hunger Games. 
E, in effetti, le somiglianze con quest'ultimo non mancano: dall'ambientazione Post Apocalittica, a una protagonista pura di cuore, disposta a sacrificarsi per la propria famiglia.  
L'inizio non è dei più innovativi dunque, tuttavia durante la lettura emergono degli spunti originali che uniti a uno stile fluido (anche se non troppo raffinato), dei bei personaggi, e dialoghi scorrevoli, permettono di terminare il libro nel giro di qualche ora, con la sensazione di aver investito bene il proprio tempo.
Premesso questo, The Selection avrebbe potuto essere migliore..
L'errore della Kass, a mio avviso, sta nell’avere troppo presente il suo target di riferimento, ovvero ragazze giovani e adolescenti, non permettendo ai suoi personaggi di vivere, ma indirizzandoli forzatamente verso l'inevitabile “Happy Ending“, che però manca di logica e coerenza.
Questo risulta evidente soprattutto nel finale quando, per far convergere la storia verso il punto desiderato senza dilungarsi troppo, la Kass liquida in due righe e senza motivazione logica, la maggior parte dei personaggi secondari, creando non poca perplessità e delusione, in un lettore più smaliziato.
Una sufficienza stiracchiata dunque, per un'autrice che quando deciderà di uscire dal solito stereotipo della storia d'amore a lieto fine, avrà tutti i numeri per fare bene.
Ely









2 commenti:

  1. Ah, avevo iniziato questo libro perché se ne parlava un gran tanto, in uno dei miei momenti da "voglio farmi del male con una lettura senza pensieri", e non ci ho trovato molto di salvabile. Probabilmente hai ragione nel dire che è fatto "su misura" attorno al target del libro, e che quindi chiunque sia al di fuori di questo target fa molta fatica a trovarci comunque qualcosa di più "universalmente" interessante. Non ricordo se ero arrivata in fondo al testo o se avevo deciso in anticipo che non faceva per me...

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  2. nooo questo è uno di quelli che volevo leggere solo perché adoro le cover della serie XD forse le darò una possibilità più avanti, anche perché di solito gli young adult mi piacciono (se non sono esagerati), ma con due recensioni poco convinte mi sa che passerà ancora un po' di tempo ;)

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