"Perché i bei libri sono come una tazza di cioccolata calda,

inebrianti ed avvolgenti…"

martedì 21 maggio 2019

IL PERSONAGGIO NEL MONDO, il MONDO NEL PERSONAGGIO



IL PERSONAGGIO NEL MONDO, IL MONDO NEL PERSONAGGIO

Rimasto solo alla guida degli affari di famiglia dopo la scomparsa del padre in un naufragio, l’irlandese Artemis Fowl II ha un obiettivo ben preciso: restituire alla dinastia Fowl il primato che le spetta di diritto nel mondo del crimine. 
Peccato sia un traguardo un tantino ambizioso, per un dodicenne. 
Artemis però non è un adolescente qualsiasi.
Dotato di un ingente patrimonio, una guardia del corpo iper-addestrata e, soprattutto, di un Quoziente Tntellettivo altissimo, coltiva la sana abitudine di eccellere in tutto ciò che fa. 
Compreso rapire un elfo per chiedere un riscatto in oro, e avere così nuovi fondi da investire... 

La serie di Artemis Fowl, composta da otto libri, e ideata dall’irlandese Eoin Colfer, è approdata in Italia nel 2001 con Mondadori, e sta per sbarcare anche nei nostri cinema, con l’uscita nelle sale del film tratto dal primo romanzo prevista per Agosto.
Una domanda sorge spontanea: perché dedicare tempo ed energie alla lettura di un’altra saga con protagonista un ragazzino fuori dal comune, quando J. K. Rowling, con il suo Harry Potter, sembra aver già esaurito l’argomento?
Semplicemente perché, Artemis Fowl non è una scopiazzatura di Hary Potter.
Certo, le due saghe hanno punti di contatto:  il numero simile di volumi, un protagonista giovane con una situazione familiare difficile, ma per il resto sono del tutto diverse, sia nello stile che nello sviluppo di trama e personaggi. 
Per quanto riguarda lo stile; Colfer si caratterizza per una scrittura concisa ed effervescente, che dà origine a un ritmo narrativo serratissimo, in cui sono praticamente assenti tempi morti. 
La trama invece, ruota intorno ad Artemis e alle sue vicissitudini, in compagnia della sua guardia del corpo Leale, e dell’ elfa Spinella Tappo.
Proprio la figura di Artemis rappresenta il principale punto di rottura con il lavoro della Rowling. 
Infatti, se Harry crede di essere un ragazzo particolare, ma non ne conosce il motivo, Artemis è perfettamente consapevole di essere diverso sia dai suoi coetanei che dagli adulti per via del suo Quoziente Intellettivo, e di dover convivere con questa differenza, cercando al contempo qualcuno che possa capirlo e accettarlo per ciò che è.
Dietro una storia divertente e appassionante, si nasconde una disamina psicologica molto ben fatta su cosa significhi essere diversi, nel bene o nel male, e non poterlo nascondere agli altri perché si tratta di una differenza palese. 
Nella grande forza interiore di Artemis, potrà rivedersi facilmente qualunque persona si sia sentita diversa o discriminata; perennemente in bilico tra il desiderio di affermare sé stessa, e il voler andare incontro a una società che tendendo all’omologazione, finisce con l’escludere chi non riesce a conformarsi. 
Il motivo per cui nonostante un presupposto di partenza poco ortodosso, un protagonista poco incline alla bontà d’animo, la serie di Artemis Fowl è una lettura molto raccomandata per ragazzi, sta nella capacità di Artemis di essere sempre l’artefice del proprio destino, di non subire mai passivamente gli eventi negativi, ma cercare sempre di superare le difficoltà, per quanto possano essere oggettivamente insormontabili, perché solo in questo modo potrà trovare.il vero tesoro custodito daigli elfi alla fine dell’arcobaleno: la felicità.
Tirando le somme: mentre la Rowling ha costruito un mondo intorno al suo personaggio, Colfer ha creato un mondo nel personaggio, dando vita a una storia che appassiona e commuove a prescindere dall’età di chi legge.

Ely




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