PROFONDITA'
E AMORE CON "WILDFIRE"
Emma
e Christopher non si conoscono, eppure hanno molte cose in
comune.
Entrambi
hanno una situazione famigliare disastrosa, poteri di cui farebbero
volentieri a meno e una maledizione secolare che lega le loro
famiglie da spezzare...
J.Lovely
ci regala con Wildfire un esordio particolare e inaspettato.
Inaspettato
perché, pur partendo da un contesto tipicamente Young Adult, la
storia non ruota tanto intorno alle pene d'amore dei due protagonisti (che
comunque non mancano), quanto piuttosto sull'esplorazione dei loro
stati d'animo.
Cosa
si prova a restare soli al mondo a diciotto anni? O nello scoprire che i
propri genitori amano esclusivamente il figlio più dotato?
Rispondendo
a queste domande in modo esaustivo e convincente, la Lovely riesce a
creare due personaggi particolari e ben caratterizzati.
Lungi
dall'essere i classici adolescenti Young Adult stereotipati e
senza spessore Emma e Chris, proprio a causa delle loro sofferenze, appaiono molto più reali e credibili.
Una
storia ben congegnata (anche se in alcuni punti un po' banale), e uno
stile dal taglio ironico e conciso, fanno di Wildfire un
romanzo godibile e avvincente, in cui oltre ai soliti batticuori
vengono trattati temi più seri come l'amicizia, il senso di
abbandono e la solitudine dopo un lutto.
Purtroppo,
come tante opere Self, anche questo romanzo avrebbe beneficiato
dell'occhio esperto di un correttore di bozze, dato che non mancano
alcune sviste. sia nella coniugazione dei verbi che nella
formattazione del testo, ma nulla che pregiudichi la lettura o sia
paragonabile per gravità a lavori dove la banalità e la cattiva
conoscenza dell'italiano regnano sovrani.
Un
debutto in grande stile dunque, per un autrice giovane, ma già
dotata di un ottimo talento!!
Ely